CONSIGLI PRATICI
Cimice asiatica (Halyomorpha halys) – Cosa fare nelle Abitazioni e nei Terrazzi/Orti/Giardini
PERIODO AUTUNNALE
Con l’approssimarsi della stagione fredda, anche la cimice asiatica smette di nutrirsi e cerca luoghi in cui ripararsi; ama svernare in zone asciutte e protette e trova particolarmente adeguati ed attrattivi gli edifici (abitazioni, magazzini, capannoni ecc). Grazie all’esistenza di feromoni di aggregazione, sostanze che determinano inter-attrazione tra gli individui di entrambi i sessi, tendono a svernare in gruppi anche molto consistenti di individui.
Gli ingressi negli edifici avvengono, per “ondate” successive, da settembre fino a novembre.
Nel periodo autunnale, quindi, è più facile rinvenire/osservare le cimici. Queste presenze, talora in grandi numeri (decine e centinaia di individui), suscitano grande disagio e disgusto nelle persone, accresciuto dal fatto che, come tutti i Pentatomidi (famiglia a cui appartiene la cimice asiatica), se disturbate o schiacciate emettono il ben noto sgradevole odore.
Ricordiamo che Halyomorpha halys non punge l’Uomo o gli animali e non trasmette, a loro, malattie.
Consigli pratici
Prima di tutto è buona regola proteggere gli ingressi, applicando barriere a porte e finestre (zanzariere) e reti a maglia stretta ad eventuali sbocchi aeranti dei locali.
– Verifica l’integrità delle zanzariere presenti, riparando eventuali rotture/fessure.
– Sigilla tutte le fessure (stipiti di porte e finestre, battiscopa, passaggio a muro di cavi e tubi, etc.) e verifica che non vi siano crepe o fessure, da cui gli insetti potrebbero accedere all’abitazione (usare, ad es., silicone).
– Si sconsiglia vivamente l’utilizzo di prodotti insetticidi in ambienti frequentati da persone e/o animali e/o con presenza di cibo. Eventuali interventi di disinfestazione, se ritenuti effettivamente indispensabili, è bene che siano eseguiti da professionisti qualificati. Ricorda che l’utilizzo di insetticidi o interventi di disinfestazione non proteggono da infestazioni successive!
– Potrebbe essere necessario, in caso di forti infestazioni, creare “barriere” esterne utilizzando, possibilmente, presìdi con formulazione microincapsulata. In questo caso, tratta esclusivamente gli stipiti senza interessare la parte muraria (porosità e composizione renderebbero l’insetticida inefficace!). Leggi attentamente il foglietto illustrativo e rispetta scrupolosamente quanto in esso raccomandato.
– Gli insetti presenti nell’abitazione possono essere “bloccati” irrorandoli con ghiaccio secco spray (quello usato dagli sportivi).
– Le cimici asiatiche stanate e raccolte, eventualmente anche con aspirapolvere, vanno poi messe in una bacinella contenente acqua e sapone (qualunque tipo, serve per evitare il galleggiamento degli insetti!), necessario per determinarne la morte per annegamento.
E’ poco consigliabile l’irrorazione delle cimici con vapore, perché stimolerebbe l’apertura degli orifizi odoriferi con risultati … per nulla gradevoli; tuttavia, in mancanza d’altro, è preferibile il vapore all’insetticida: è certamente meno pericoloso per la salute!
– Non liberare le cimici: cercherebbero altri ripari ed in primavera ricominceranno il ciclo, andando a provocare danni alle colture e anche alle piante di terrazzi/orti/giardini . Si ribadisce, quindi, la necessità di uccidere gli insetti usando semplicemente acqua e sapone!
Sono in corso di sperimentazione diversi modelli di ripari invernali artificiali, da applicare all’esterno, aventi lo scopo di attirarvi le cimici (da sopprimere verso fine inverno) ed evitare che queste entrino nelle abitazioni.
PERIODO PRIMAVERILE-ESTIVO
In primavera (aprile-maggio), gli adulti sopravvissuti all’inverno abbandonano i ripari, spostandosi sulla vegetazione per nutrirsi e riprodursi.
Durante questi spostamenti fuori dagli edifici, le cimici potrebbero essere nuovamente avvistate dalle persone, specie presso ingressi e terrazzi/balconi: anche in questo caso è consigliabile raccogliere ed eliminare tutti gli individui.
La cimice asiatica si nutre pungendo e succhiando tessuti vegetali (foglie, frutti, semi) di centinaia di specie di piante, tanto in ambito urbano (piante di terrazzi, balconi, orti, giardini, verde pubblico) quanto in pieno campo (tutte le colture frutticole, ortive, cereali, leguminose, etc.).
Halyomorpha halys è necessariamente polifaga, ossia deve nutrirsi su diverse specie di piante per poter completare lo sviluppo ed essere in grado di riprodursi. Per questo motivo, tanto gli adulti (volando) che gli stadi giovanili (camminando) si muovono con frequenza da una pianta all’altra e a causa dei continui spostamenti la lotta chimica risulta, quindi, poco efficace.
Cosa fare
Questa non è la sede idonea per trattare la difesa fitosanitaria da Halyomorpha halys: trattandosi di un insetto alieno che solo recentemente è giunto nel nostro paese, non sono attualmente disponibili prodotti specifici registrati. Presso i Servizi Fitosanitari Regionali sono in fase di definizione le strategie di difesa.
Per quanto riguarda le presenze presso terrazzi/balconi, giardini, orti, frutteti famigliari, etc., consigliamo l’ispezione frequente delle piante per individuare ed eliminare ovature, stadi giovanili e adulti.
Le ovature vanno cercate osservando la pagina inferiore delle foglie.
Non usare insetticidi, soprattutto in presenza di fiori!
Gli insetti catturati possono essere messi nella “solita” bacinella con acqua saponata.
In alternativa è possibile spruzzare direttamente sulle piante miscele di acqua e sapone di Marsiglia.
Risulta efficace anche la tecnica del frappage, che consiste nel porre un telo sotto la pianta e scuoterla energicamente. Oppure, procurati un ombrello tascabile con tela chiara, posizionalo capovolto sotto i rami e batti i rami stessi con un bastone. Cattura prima gli adulti (essendo alati … potrebbero volare via!), poi gli esemplari in stadi giovanili.
Fai molta attenzione a non danneggiare eventuali fiori o frutti presenti.
Sii paziente e costante: è ragionevolmente impossibile bonificare un’area da una specie così mobile.
Puoi trovare altre informazioni nel sito della Regione Emilia-Romagna, prima regione italiana ad interessarsi del problema cimice asiatica.
Segnalaci la presenza di Halyomorpha halys nel tuo territorio! Questi insetti alieni, che ai cittadini causano soprattutto fastidio, sono estremamente dannosi per l’agricoltura ed è pertanto molto importante segnalarne la presenza: consente di mappare la progressiva diffusione della cimice asiatica sul territorio italiano e mettere in allerta le autorità competenti. Contattaci
Ringraziamo la prof.ssa Lara Maistrello per l’aiuto fornito nella stesura di questa pagina.